… alle origini di CINELANDS!
CINELANDS come attenzione verso le rappresentazioni dei territori, le loro modulazione in paesaggi, le implicazioni nelle dinamiche economiche, turistiche, storico-sociali. CINELANDS come binomio strategico: il cinema per il territorio e per il patrimonio culturale ma anche il cinema come esso stesso bene culturale, territorio da studiare e valorizzare. CINELANDS come territorio capace di recepire e sollecitare le narrazioni e le rappresentazioni di comunità patrimoniali plurali e dinamiche, con immaginari, esigenze e attese diversificate. CINELANDS come un territorio in cui il cinema non è il punto di arrivo, bensì un luogo d cui partire per esplorare le diverse configurazioni dell’immagine audiovisiva nei suoi sviluppi tecnologici ed estetici, nelle ibridazioni e connubi propri dell’attuale panorama mediale: dalle scommesse della realtà virtuale all’emersione dei vidoegiochi. CINELANDS come esplorazione in cammino.. Le linee di ricerca, di incontro di riflessione che hanno ad oggi orientato i nostri percorsi di studio e le nostre iniziative si riconoscono nei seguenti nuclei tematici. Le rappresentazioni: modi, forme. Pratiche, esperienze e prospettive teoriche del cinema “for tourism”. Nuove tecnologie, implicazioni estetiche e potenzialità nella promozione del territorio e del patrimonio culturale. Narrazioni, rappresentazioni e identità plurali attraverso e con le immagini audiovisive.
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Il rapporto tra cinema, forme dell’audiovisivo e territorio ha conosciuto negli ultimi decenni un rilancio d’attenzione che chiama in causa molteplici fattori.
Tra questi, l’interesse per il fenomeno del cosiddetto “cineturismo”, indagato inizialmente da prospettive economiche, antropologiche, sociologiche…, ha infine cominciato a interrogare anche gli studiosi di cinema e audiovisivo italiani. Connessi a questo orizzonte, i cambiamenti intervenuti nella filiera produttivo-distributiva che hanno visto l’affermarsi di nuove realtà, in primo luogo le film commission, al contempo investite e parteci di tale rilancio. Volano del turismo, della promozione e valorizzazione del territorio e del suo patrimonio culturale, il cinema e l’immagine audiovisiva sono essi stessi bene culturale, espressione di creatività, forma estetica, schermo che interpreta, riflette e dà figura al proprio tempo, alle società che entrano nei processi di rappresentazione. Questo investimento sulla rappresentazione audiovisiva dei territori non è esente dall’interpellare la dimensione identitaria, nell’intreccio tra immaginari depositati, attese spettatoriali, finalità produttive, forme espressive. Si tratta di una dinamica divenuta oggi molto sensibile sia in relazione ai rapidi cambiamenti che investono i contesti, non ultimo quello che vede un riarticolarsi della società italiana, sia in relazione alle funzioni cui è chiamata l’immagine audiovisiva nei suoi diversi utilizzi. Il termine CINELANDS mira a intercettare e farsi collettore di queste diramazioni, in dialogo costante con altri sguardi e prospettive disciplinari. |
Foto scattata durante le riprese del film “Giorgione da Castelfranco” (A. Belluco, 2010) – fotografa di scena: Isabella Carpesio.